L’estate addosso

Settembre.

L’estate è finita da poco e noi non siamo ancora pronti a lasciarla andare via; ci vediamo in un posto nuovo, Lui arriva tutto impanicato, dicendo che i suoi amici lo hanno chiamato a casa (e ovviamente ha risposto sua moglie) per dirgli che non sarebbero andati a giocare a tennis; Lui si è quindi inventato di andare a giocare con qualcun altro, poi però ha iniziato a piovere e l’ha chiamato la moglie ma Lui non ha risposto perché “A quest’ora sto giocando, no?”.
L’inizio non è decisamente dei migliori e, appena iniziamo a sgelarci e a scaldare l’atmosfera realizza di essersi dimenticato qualcosa in macchina, e quindi eccolo sparire.

Finalmente riusciamo a chiudere fuori il resto del mondo e a rimanere solo noi: siamo ancora in modalità “estate” e si vede… non solo per la pelle abbronzata, per i visi sorridenti, o per i miei capelli schiariti dal sole, no, c’è dell’altro nell’aria: il romanticismo è palpabile, parliamo di “Laguna Blu”, il film, e ci ritroviamo a fantasticare su come sarebbe vivere su un’isola deserta..

Una volta sola però la malinconia prende il sopravvento e, con uno sguardo da Labrador sotto la pioggia, mi rintano sotto il lenzuolo e faccio partire tutte le canzoni più tristi di Tiziano Ferro divorandomi un pacchetto di caramelle gommose gentilmente offertomi da NH Hotels.

Love is a losing game

Si dice che ammettere di avere un problema sia il primo passo per risolverlo, quindi prendo coraggio e lo dico ad alta voce, anzi lo scrivo a lettere maiuscole: SONO ANCORA INNAMORATA DEL MIO EX.

Sinceramente io nemmeno lo sapevo ma, quando, tre mesi dopo essere stata lasciata, ho cercato di rimorchiare un liceale gay conosciuto in biblioteca, ho dovuto riconoscere che, forse, qualcosa non andava.

Agosto. Il nostro mese.

Rieccolo, questa volta torna per restare un po’. Ci vediamo subito, finalmente di nuovo di sera, ci siamo desiderati a lungo e entrambi abbiamo tutta l’intenzione di recuperare le occasioni perdute.
Un paio di giorni dopo Lui scende in spiaggia nel tardo pomeriggio e la sua famiglia era rientrata a casa poco prima, quindi ne approfittiamo per una scappata sulle dune. Io però, colta di sorpresa prendo solo un asciugamano dimenticandomi le infradito… morale della favola? Ho passato i due giorni successivi a togliermi i quintali di spine conficcatemisi nei piedi.

La sera dopo è il nostro primo “anniversario” e, casualmente, finiamo per vederci di nuovo. Sono belle serate, ricche di stelle cadenti, noi siamo felici e sorridenti, l’unico problema è che l’estate non è delle più calde e quindi non si riesce a resistere più tanto in spiaggia, ma ci godiamo i bei momenti senza focalizzarci su tutte le condizioni avverse (anche perché.. non è che siano proprio poche!)

Mi piace

Mi piace stare in spiaggia a prendere il sole. Mi piace andare sciare e poi tornare a casa e scaldarmi i piedi col tepore del camino. Mi piace giocare a tennis, all’aperto, quando non fa troppo caldo. Mi piace leggere un libro o guardare un film, prima di andare a dormire. Mi piace il gelato.

Mi piacciono i tuoi i baci. Mi piace quando mi tieni stretta tra le tue braccia. 

Mi piace andare sul tetto a guardare le stelle. Mi piace la sensazione di calma quando faccio surf con il mare in tempesta. Mi piace la pizza, con la coca cola. Mi piace la gente che sorride, i bambini l’ultimo giorno di scuola.

Mi piace credere che a volte mi pensi, come capita a me. 

Mi piace quando l’inverno lascia il posto alla primavera, e quando finalmente arriva l’estate. Mi piace quando sto correndo e inizia a piovigginare, quella pioggia leggera leggera, che ti rinfresca. Mi piace starmene stesa sul letto ad ascoltare la musica. Mi piace scrivere, qualunque cosa mi passi per la testa.

Mi piace quando faccio tardi la sera e non sento il bisogno di dormire. Mi piace il sole, che mi mette sempre di buon umore. Mi piace ridere, e trovo sempre un buon motivo per farlo.

Mi piacciono un sacco di cose.

E poi, mi piaci TU. 

– Alex

Non ho bisogno di un uomo!

Ho sempre pensato che senza un uomo non sarei mai stata veramente felice e, in effetti, è sempre stato così. Quando mi sono fidanzata credevo che il mondo finalmente avesse iniziato a sorridermi e qualunque cosa fosse accaduta, a fine giornata mi sarei ritrovata tra le sue braccia e sarebbe andato tutto bene. Nessuno mi ha mai spiegato che questa non si chiamava “felicità” ma “paura di stare da sola”.

Sole, cuore, amore

Fine luglio, estate che corre, amici che partono e altri che arrivano, Lui che continua a scendere solo nei weekend, io che lo provoco via mail, ma il tutto si traduce in un nulla di fatto. Fino a quando, l’ultima domenica di luglio, sua moglie rimane a casa lamentando un torcicollo ed ecco che il lupo perde il pelo ma non il vizio! Io sono a casa (la mattina studio e di solito scendo in spiaggia dopo aver pranzato con mio nonno e quindi non arrivo mai prima delle 2) il telefono squilla ed è Lui che mi da la lieta novella: abbiamo campo libero, ci diamo appuntamento per le 2.30 e ci vediamo sulle dune.

Appartarci in spiaggia in pieno giorno è una novità per noi: ma non ci vediamo dal ritorno in città dopo la nostra fuga d’amore, la voglia è tanta e, stando giù così poco, la sera è off limits. Quindi, affibbiati i figli alla nonna, ci troviamo a fuggire sulle dune, cercando di non farci vedere da potenziali conoscenti e dai poliziotti. Consapevoli di avere poco tempo ci limitiamo a scherzare sulle mie mail provocanti e ci consoliamo con quella che è a tutti gli effetti una sveltina ma, si sa, in tempi di crisi va bene tutto!