La Sindrome di Chandler

Spoiler alert: in questo articolo verranno rivelate alcune informazioni riguardanti la serie tv “F R I E N D S”. Essendo oramai una serie cult sono sicura che la maggior parte di voi conosca già la trama. In caso contrario: shame on you! 

Ciao, mi chiamo Lizzie e ho un problema: sono dipendente dal sarcasmo.
Adoro fare ironia e vedere come la mia amica dai gusti alquanto discutibili creda veramente che ami il suo vestito a fiori del 1847. In particolare, il mio forte sono le battute maliziose e i doppi sensi che mi procurano una gioia immensa, soprattuto se usati con l’amica bigotta che si sente violata dal mio uso spropositato del termine banana.
Sono sempre stata così e, fino ad oggi, per me non è mai stato un problema.

Tuttavia ho recentemente capito che il sarcasmo può diventare un serio problema se usato con un uomo, in particolare con un uomo che ci interessa. Ammettiamolo: i discendenti dell’homo erectus non fanno che ripetere di voler trovare una ragazza divertente e spigliata, ma, quando riescono nell’epica impresa, sono intimiditi da quest’ultima e così o finiscono col considerarla solo un’amica (intrappolandola nella temuta friendzone) o scappano a gambe levate.

Dunque, da un po’ di tempo a questa parte, non posso fare a meno di chiedermi da dove nasca questa mia caratteristica e, in particolare, in che modo questa influenzi la mia vita amorosa, attualmente paragonabile a un cimitero indiano.

#cilecca

Il primo “cilecca” doveva capitare, probabilmente era solo questione di tempo… C’era già andata bene per un anno e mezzo e poi, se è vero che il rischio aumenta con il passare degli anni e se il tizio che frequenti ha 29 anni più di te, beh.. Ci siamo capiti!

La serata sembrava essere iniziata bene: Lui che mi definisce più “allegra” del solito, noi che passiamo una mezz’ora abbondante sotto il getto bollente della doccia (decisamente troppo piccola per poterci combinare qualcosa di interessante) e ancora Lui che passa un buon lasso di tempo ad asciugarmi teneramente i capelli col phon.

Come sopravvivere ad un appuntamento da incubo

Diciamo la verità, per la maggior parte delle donne un appuntamento è semplicemente qualcosa di cui vantarsi con le amiche. Invece, per noi studentesse fuorisede, è molto di più: è una ragione per togliersi il pigiama e usare la trousse di trucchi che ti ha regalato tua zia nei primi anni 2000, ma non solo, significa una cena pagata, una cena con cibo vero, cucinato da qualcun altro e al 70% migliore di quello della rosticceria sotto casa. Per questo motivo gli inviti non si rifiutano mai, a meno che il tuo cavaliere non sia un noto serial killer. Purtroppo, a volte, succede che sebbene tu esca piena di speranze e con le migliori intenzioni, alla fine il tuo appuntamento si riveli un incubo.

Ecco come sopravvivere alle 6 fasi principali di un appuntamento disastroso: